Home page

domenica 11 gennaio 2015

Nel Rinscimento l'olio di oliva, da "tesoro" a bene comune

Se l'olio di oliva nel Medioevo era considerato un bene di lusso e quindi era presente solo sulle tavole dei ricchi, nel Rinascimento diviene un bene comune.
Tanto che il governo dei Medi a Firenze dà impulso all’olivicoltura, concedendo gratuitamente terre in collina per la coltivazione dell'olivo.
E in questo periodo l'olio toscano viene ad essere considerato il migliore in Italia.

L'olio diviene un ingrediente usato a crudo e come base principale dei condimenti per i primi piatti.

Un'abitudine che si diffonde nel Rinascimento è di mangiare l'olio a crudo con pane o verdure all'inizio del pranzo, in una sorta di antipasto.

Nessun commento:

Posta un commento