
Il vino Montecarlo, che prende il nome dalla località in
provincia di Lucca dove viene prodotto, durante il XV secolo quando Lucca era
sotto il dominio di Firenze, veniva omaggiato al Duca Cosimo I De Medici, alla
cui corte "i grappoli d'uva di Montecarlo e il Trebbiano di quella
comunità rallegrava i commensali".
Ma i vini di Montecarlo furono serviti anche alla corte dei
Papi. Nel 1408 il Papa Gregorio XII venne rapito dall'eccellente vino del
luogo, assaggiandolo a pranzo durante una visita a Lucca, e da quel momento
ordinò che le cucine pontificie ne fossero sempre provviste per imbandire le
mense papali. La consuetudine che il piccolo paese aveva di onorare i
personaggi di casa Medici con il suo più prezioso prodotto, proseguì nel secolo
seguente, quando ogni anno veniva ordinato per la festività del glorioso San
Giovanni Battista venti fiaschi di trebbiano della "Comunità di
Montecarlo".
La notorietà di questo vino si ebbe anche in epoca più
recente. I vini di Montecarlo furono serviti sulla tavola delle nozze reali del
Principe Umberto di Savoia e Maria Josè, al Quirinale nel 1930.
E' un vino DOC asciutto, dal sapore delicato e armonico, che
si adatta bene ai piatti di pesce.
Ha un profumo intenso, fresco, floreale e con una gradevole
nota di frutta.
La gradazione è di 12,5%
Dunque... quale vino per il tonno alla livornese? Un buon
Montecarlo Bianco!
Quale vino?
Rubrica a cura di:
Carla Panicucci
produttrice di vino