Per la ricetta completa: http://www.toscanaricette.com/?p=684
A proposito delle pappardelle lo scrittore e poeta italiano Alessandro Tassoni (1565-1635) nella sua opera "La secchia rapita" scrive che l’inventore delle pappardelle era "un pover uomo al quale fa fare una brutta fine":
“… e’l miser Beccarin da San Secondo,
che delle pappardelle era inventore,
morto lasciò con gli altri malaccorti
sotto Rubiera ad ingrassar quegli orti”.
Ma c'è di più.
Domenico Romoli autore di “La singolar dottrina” del 1564, è il primo a fornirci la ricetta di lepri con pappardelle, definendole "lasagne sottili, delicate e morbide” cotte in un brodo “nero e pieno di sangue” della lepre “e se il suo non basterà, prendetene uno di porco”.
A proposito delle pappardelle lo scrittore e poeta italiano Alessandro Tassoni (1565-1635) nella sua opera "La secchia rapita" scrive che l’inventore delle pappardelle era "un pover uomo al quale fa fare una brutta fine":
“… e’l miser Beccarin da San Secondo,
che delle pappardelle era inventore,
morto lasciò con gli altri malaccorti
sotto Rubiera ad ingrassar quegli orti”.
Ma c'è di più.
Domenico Romoli autore di “La singolar dottrina” del 1564, è il primo a fornirci la ricetta di lepri con pappardelle, definendole "lasagne sottili, delicate e morbide” cotte in un brodo “nero e pieno di sangue” della lepre “e se il suo non basterà, prendetene uno di porco”.
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