Nel Rinascimento il pane che fino ad allora veniva fatto lievitare naturalmente, viene fatto con la farina di grano duro di alta qualità. Grazie al lievito di birra e al crescente consumo di pane da parte delle classi più agiate, i fornai diedero libero sfogo alla loro fantasia creativa, con nuove forme e tipi diversi di pane: al burro, all'olio, alle olive, alle erbe aromatiche; e poi pani dolci, con le uvette, con il cioccolato, con l’anice. Ogni stato sociale viene ad avere il suo pane. Ce ne era uno per il Papa ed uno per i Re e poi quello per il Cavaliere e via dicendo.
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