Se l'olio di oliva nel Medioevo era considerato un bene di lusso e quindi era presente solo sulle tavole dei ricchi, nel Rinascimento diviene un bene comune.
Tanto che il governo dei Medi a Firenze dà impulso all’olivicoltura, concedendo gratuitamente terre in collina per la coltivazione dell'olivo.
E in questo periodo l'olio toscano viene ad essere considerato il migliore in Italia.
L'olio diviene un ingrediente usato a crudo e come base principale dei condimenti per i primi piatti.
Un'abitudine che si diffonde nel Rinascimento è di mangiare l'olio a crudo con pane o verdure all'inizio del pranzo, in una sorta di antipasto.
Tanto che il governo dei Medi a Firenze dà impulso all’olivicoltura, concedendo gratuitamente terre in collina per la coltivazione dell'olivo.
E in questo periodo l'olio toscano viene ad essere considerato il migliore in Italia.
L'olio diviene un ingrediente usato a crudo e come base principale dei condimenti per i primi piatti.
Un'abitudine che si diffonde nel Rinascimento è di mangiare l'olio a crudo con pane o verdure all'inizio del pranzo, in una sorta di antipasto.
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